Il Tribunale di Milano con ordinanza del 10 febbraio 2021 ha riconosciuto ai genitori del figlio defunto il diritto di accedere ai contenuti del suo smartphone archiviati sul cloud. Il Giudice ha motivato la propria decisione sul presupposto che mancava la prova in giudizio (Apple era, peraltro, rimasta contumace) di un espresso divieto scritto del de cuius circa la destinazione dei diritti relativi ai suoi dati personali; mancava, in sostanza, il testamento digitale disciplinato dall’art. 2 terdecies del D.Lgs. 196/2003 (c.d. Codice Privacy).

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